
L’intuito è la voce della nostra Anima. Spesso, però, facciamo fatica ad ascoltarla perché viene coperta dal rumore del tran tran quotidiano, dai pensieri ricorrenti, dalle emozioni difficili, dalla fretta e dallo stress, dai doveri, dalle cose da fare e via dicendo.
“Come fare per riconoscere quando è il nostro intuito a parlare e quando invece è la paura?” è una delle domande che sento fare più spesso riguardo l’intuito. In particolare, ce lo chiediamo quando abbiamo una decisione impegnativa da prendere e ci sentiamo combattute.
Capita a molte di noi di trovarsi davanti a una scelta, valutare i pro e i contro e accorgersi che la testa ci dice di scegliere la A, mentre il cuore ci dice di andare con la B. Quando questo accade, sarebbe utile riuscire ad ascoltare la nostra parte più intuitiva per capire cosa fare.
In questo articolo ti diamo qualche consiglio utile proprio su questo: come riconoscere la voce dell’intuito e distinguerla dalla voce della paura, per connetterti con i tuoi desideri più profondi e seguire ciò che ti rende felice (per davvero).
Prima di arrivare al sodo, chiariamo una cosa: la famigerata “decisione più giusta” non esiste. Esiste la scelta più allineata a te stessa, in ascolto di te. Di fatto, siamo noi a definire la nostra realtà, momento per momento, decidendo che azioni compiere nel presente e come reagire agli eventi esterni.
Ora che abbiamo tolto dall’equazione la paura di compiere la scelta sbagliata, puoi sentirti più leggera e passare a scoprire quali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono la voce dell’intuito dalla paura. Partiamo da quest’ultima!
La paura ti parla quando…
1. C’è scarsità
Ogni volta che fai una scelta perché altrimenti perderesti un’occasione o perché quella opportunità potrebbe non ricapitarti più, sappi che si tratta proprio di un tipico caso di decisione determinata da un senso di mancanza, e quindi di paura.
Abbiamo la possibilità di scegliere come vedere il mondo e le risorse a disposizione. Possiamo vederlo come un luogo di scarsità, dove non ce n’è abbastanza per tutti, o un luogo di abbondanza, dove ognuno di noi può prosperare e manifestare qualsiasi desiderio con intenzione.
2. C’è un motivo logico
Solitamente, quando prendiamo una decisione basandoci solo sulla logica, c’è qualcosa sotto. Un esempio di motivazione logica potrebbe essere pensare che devi lavorare per un’azienda solo perché è più conosciuta, rinomata o famosa delle altre. E quando è così, generalmente è la paura che parla.
Non che la nostra parte più logica e razionale non ci serva, anzi! Ci permette di concretizzare le cose e portare a casa i risultati. Tuttavia, per esprimere al meglio il nostro potenziale concreto, è necessario saper trovare un equilibrio tra le varie parti di noi, compresa quella più intuitiva e accogliente.
3. Dai ascolto alle voci esterne
Un altro aspetto che può farti capire che stai agendo da uno stato di paura è quando ascolti soltanto quello che dicono gli altri o scegli sulla base di ciò che una determinata persona vorrebbe che tu facessi. Ogni volta che ci basiamo sulle aspettative di chi ci sta vicino, siamo guidati dalla paura di creare un dispiacere o fare un torto a qualcuno, perdendo così il loro affetto e la loro accettazione.
Vero è che si può sempre riflettere su ciò che pensano gli altri e trarne qualcosa di buono. È importante però non lasciarsi condizionare a dirottare le proprie decisioni verso la soddisfazione altrui. Sei su questo mondo per soddisfare te stessa e le uniche aspirazioni da onorare sono quelle che partono da dentro di te, dalla voce dell’intuito.
L’intuito si riconosce perché…
1. Ha una voce dolce
Al contrario della voce della paura (che è martellante e constante), l’intuito si fa sentire dolcemente e soprattutto in quelle situazioni in cui lasci spazio all’ascolto. È quando non stai facendo nulla e sei a riposo che la tua mente è più ricettiva e riesci a sentire quello che l’intuito ti suggerisce di fare.
Io, per esempio, utilizzo le carte d’ispirazione al mattino proprio per creare un momento in cui ascoltarmi profondamente. Anche praticare la mindfulness e la meditazione è uno dei modi più efficaci per affievolire il rumore esterno e dare attenzione all’Anima, così da riconoscere la sua voce e sentirla quando si esprime.
2. Non è legato alla logica
La voce dell’intuito potrebbe incitarti a compiere un’azione o a scegliere una strada anche se apparentemente non ha alcun senso per te. Lei ci guida verso l’energia di cui abbiamo bisogno per la nostra evoluzione, e a volte può condurci in circostanze difficili ma necessarie.
Infatti, potresti venire piacevolmente sorpresa da dove questo richiamo, talvolta irragionevole, ti porterà. Il nostro intuito sa più di quanto potremmo mai immaginare.
3. Se non lo ascolti, si ripresenterà
Se ignori quello che l’intuito ti dice, stai certa che te lo ridirà un’altra volta. La tua parte intuitiva ti si riproporrà di nuovo quando dovrai affrontare un’altra scelta, come per metterti alla prova, fino a quando non imparerai a darle finalmente ascolto.
Infine, in caso ti trovassi in una situazione in cui fatichi ancora a distinguere la paura dall’intuito, ti invito a farti questa domanda potente:
Se io avessi piena fiducia che le cose andranno comunque per il meglio e qualunque scelta io faccia sarà quella giusta, che cosa vorrei fare? Che scelta prenderei in questo momento?
In quel momento la tua Anima potrà parlarti e starà a te ascoltarla per capire ciò che ti vuole comunicare.
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