
Fare chiarezza su ciò che desideriamo veramente, con Fabiola Vasta
La cosa è semplice: l’Universo non può darci qualcosa che non sappiamo nemmeno di volere. Perciò fare chiarezza su ciò che desideriamo veramente è il primo passo per attirare l’energia di cui abbiamo bisogno per manifestare i nostri sogni.
Ci sono infinite possibilità a disposizione e noi abbiamo il potere di manifestare tutto ciò che desideriamo. Eppure, con tutte le possibilità di ciò che potremmo vivere, la sfida diventa scegliere quello che veramente vogliamo, per poi aprirci a riceverlo.
Talvolta, puoi capitare di entrare in uno stato di malessere, proprio perché non riusciamo a fare chiarezza dentro di noi. Possiamo sentire delle emozioni che non riusciamo a spiegare, oppure nulla di ciò che facciamo ci offre quel senso di appagamento che desideriamo.
Per superare questi stati di malessere, il coaching è uno strumento molto potente e offre una miriade di possibilità per trovare e attivare le risorse che sono già dentro di noi e che servono per fare uscire il nostro potenziale nascosto.
La buona notizia è che sempre più donne sperimentano il coaching e imparano a connettersi profondamente alla loro Anima, diventando più consapevoli e compassionevoli nei confronti degli altri e verso loro stesse, ed esprimendo appieno la loro essenza più pura.
In una delle nostre ultime interviste, ti abbiamo “illuminato “con la magia del Tarot Coaching. Invece, in questo articolo, ti mostriamo come si può usare il coaching per fare chiarezza su ciò che desideriamo veramente.
Lo faremo con Fabiola Vasta, la coach formata nella nostra scuola LUNA – Scuola di Coaching per l’Anima.
Benvenuta Fabiola!
1. Ci racconti chi sei e cosa fai?
Mi chiamo Fabiola e non amo dare una definizione unica di chi sono, piuttosto potrei dire che sono tante cose racchiuse in una sola anima!
Lavoro in un’agenzia di comunicazione e marketing, in parole semplici sono il ponte tra il cliente e l’agenzia, sono un’artista, mi cimento nella creazione di quadri astratti, sono la creatrice delle Carte Quantiche, uno strumento per l’empowerment femminile e risvegliare il proprio intuito, e da poco sono diventata coach!
2. Cosa ti ha spinta a diventare coach?
Da diversi anni ho intrapreso un percorso di crescita personale; ricordo bene che all’epoca avevo 21 anni, ero appena tornata da un anno in Germania ed ero sul letto della mia camera. Avevo un malessere dentro che non riuscivo a spiegare, nulla di ciò che facevo mi appagava, nulla mi rendeva felice e ho iniziato a chiedermi chi fossi, cosa volessi veramente.
Ecco, a distanza di 6 anni da quel momento, la motivazione che mi ha spinta a diventare coach è che attraverso un percorso del genere la prima persona che si mette in discussione e si guarda dentro sono io. Adesso ho la piena consapevolezza di quanto tutto parta da dentro di noi ed è questo cambio di prospettiva che voglio portare nelle persone.
3. Prima d’iniziare la scuola, quali erano le tue eventuali resistenze o paure e come le hai superate?
Prima di iniziare il corso avevo paura di non farcela, di non essere all’altezza, di non riuscire a guardarmi davvero dentro…poi è successo tutto “naturalmente”; LUNA Scuola di Coaching è una scuola di vita, ti mette alla prova, ti sfida, ti mette davanti alla tua realtà dandoti la scelta di guardarla o meno.
Attraverso la fiducia, l’amore verso me stessa, l’ascolto attivo delle persone che hanno fatto con me questo percorso, la condivisione, lo spazio sicuro che si crea, ho avuto il coraggio di guardarmi dentro, attraversare tempeste di paure e superarle.
4. In che modo aiuti le tue coachee?
L’ascolto è stato lo strumento principale per me, la chiave di volta nel mio percorso: quindi, prima di qualsiasi tecnica, personalmente credo che il miglior modo per aiutare le mie coachee sia l’ascolto attivo, la presenza e lo spazio protetto che andiamo a creare.
In base alle esigenze della cliente e all’energia che si viene a creare in sessione scegliamo insieme come muoverci: la tecnica della linea del tempo, del modello dell’eroe, delle emozioni riportate nel corpo sono quelle più frequenti, offrono la possibilità di fare un grande salto!
5. Quali sono stati gli ostacoli riscontrati lungo il cammino di coach e come li hai superati?
L’ostacolo più grande per quanto riguarda l’essere coach era proprio la paura di non essere abbastanza capace, di non riuscire a gestire una sessione, di non riuscire a portare la persona al suo obiettivo.
In realtà, ho scoperto che queste sono appunto paure e convinzioni che partono da me e, nel momento della realizzazione, le mie sessioni sono diventate molto più fluide e piacevoli.
6. Cosa consigli a chi desidera diventare coach?
Il mio consiglio per chi vuole intraprendere questo percorso è quello di avere prima di tutto il coraggio di guardarsi dentro e di ricordarsi sempre che sia il coach sia il coachee sono Persone e che di base hanno sempre il bisogno di essere ascoltati e accolti!

Puoi trovare Fabiola in questi canali:
– Sito: beyondlimitswomen.com
– Facebook: beyondlimitswomen
– Instagram: @beyondlimitswomen
Se anche tu sei in una fase di riflessione, senti di avere bisogno di trovare chiarezza nella tua vita e ti incuriosisce il coaching come strumento di crescita personale e professionale, fai questo utile quiz per iniziare a trasformare la tua vita e quella degli altri.
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