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Ritornare all’essenza è un percorso a togliere, con Francesca Cuzzocrea

31 Ottobre 2023
Ritornare all'essenza è un percorso a togliere, con Francesca Cuzzocrea

Se nella tua cassetta degli attrezzi sono già presenti formazioni in ambiti e discipline differenti, perché aggiungere anche il coaching?

Perché il coaching ti permette di lavorare con chiunque voglia esplorarsi in profondità, instaurando con loro una relazione potenziante, tra pari.

È uno dei temi di cui ci ha parlato Francesca Cuzzocrea in questa intervista, dove respiri la trasformazione totale che LUNA porta nella tua vita.


Benvenuta Francesca!

1. Ci racconti chi sei e cosa fai?

Mi chiamo Francesca Cuzzocrea, anche se molte persone mi conoscono sul web e nei social come Eir, Soffio di Luce.

Aiuto le donne a incarnare il loro progetto di vita e le supporto nel manifestare ciò che Anima ha scelto di essere prima di venire al mondo.

2. Cosa ti ha portata a imparare il coaching?

Nella mia cassetta degli attrezzi erano già presenti molte formazioni in ambiti e discipline differenti. Ho una laurea in scienze dell’educazione, un master in pedagogia e ho acquisito il titolo di maestra in varie discipline olistiche, tra cui le due del mio cuore: la meditazione e la lettura dei registri akashici (ovvero il dialogo con il proprio Sé Superiore).

Ma se avevo già tutte quelle competenze, perché aggiungere anche il coaching?

Perché il coaching mi permette di lavorare con le donne che vogliono esplorarsi in profondità, ma non hanno attrazione per le tematiche spirituali e perché la relazione che si instaura con loro è di tipo potenziante, tra pari.

Questa sembra una sfumatura da poco ma, per me che arrivo dalla relazione di aiuto, posso dire che in verità fa tutta la differenza, perché nell’Altro si riconoscono fin dall’inizio tutte le risorse per poter riuscire nel suo obiettivo.

La persona che si ha davanti è integra in se stessa ed è responsabile della propria vita.

Queste caratteristiche del rapporto di coaching sono perfettamente allineate sia ai miei valori personali che a quelli professionali.

3. Che tipo di trasformazione ed evoluzione porti nel mondo?

Credo fermamente che ogni Anima abbia dentro di sé tutto ciò che serve per la propria realizzazione e che sia solo nascosto dai numerosi strati dati dalle esperienze vissute, dalle regole sociali, dalla famiglia ecc.

Per questo motivo dico spesso che il ritorno all’Essenza è un percorso a togliere. Per togliere è necessario che l’altra persona sia libera in primis dal professionista con cui lavora, altrimenti il rischio è di togliere uno strato e indossare quello della dipendenza con lui.

Nel mio lavoro c’è grande libertà di spostamento e di azione. La libertà di questo tipo è sempre accompagnata dalla responsabilità, perché quando si è davvero liberi non si può incolpare nessuno dei propri eventuali errori (e qui potrei aprire una mega parentesi sul fatto che in realtà non esistono errori sul piano di Anima).

4. Qual è il tuo genio e cosa rende unico il tuo approccio?

Il mio approccio è reso unico perché le mie sessioni di coaching sono sempre svolte con i miei registri akashici aperti, in parole più semplici durante l’incontro con la mia coachee ho una connessione solida con il mio Sé Superiore, che mi permette di vedere sfumature che altrimenti mi sfuggirebbero e di avere intuizioni che possono far nascere domande ancora più potenti.

5. Al termine di LUNA, come sei cambiata e cosa si è trasformato nella tua vita?

Frequentare Luna Scuola di Coaching non è stata formazione professionale, è stato in primis un percorso di grande osservazione e integrazione della mia personalità, della mia parte incarnata in questa vita.

Tutto ciò che proponiamo nei percorsi di coaching, infatti, lo abbiamo esperito in primis su di noi. Per questo motivo la trasformazione che può dare questa scuola è totale. Non mi sento eccessiva nel dirlo, perché è la realtà.

La scuola dà l’opportunità di cambiare ogni area della nostra vita, poi sta a noi scegliere se farlo oppure no. Nel mio caso la trasformazione più importante è stata quella della percezione del mio valore.

Oggi ho una solidità che mi è di grandissimo aiuto nel lavoro, soprattutto nei servizi legati alla spiritualità, perché mi sento più ancorata al mondo, consapevole del mio valore, rappacificata con l’energia denaro.

Sono più assertiva nelle relazioni, perché riconosco le dinamiche, le maschere mie e di chi ho di fronte e nelle situazioni di conflitto vado in reazione meno facilmente.

6. Cosa consigli a chi desidera diventare coach?

Non stai imparando solo un lavoro, sii pronta a metterti in gioco.

Sii pronta a mettere sul piatto tutto ciò che credevi fosse verità indissolubile nella tua vita. Sii pronta a perdere tutte quelle verità e a fare posto a un’altra te che nascerà e sarà ancora più libera.

Ci saranno momenti in cui potresti avere paura, in cui le emozioni danzeranno a ritmi vorticosi.

Sappi che è in quel vortice interiore che sta avvenendo la tua trasformazione.

In bocca al lupo. Ci vediamo da questa parte!

Ritornare all'essenza è un percorso a togliere, con Francesca Cuzzocrea

Puoi trovare Francesca Cuzzocrea su:


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