
“Ma si può davvero vivere di coaching?” è una delle domande che mi viene rivolta più spesso quando dico alle persone che lavoro in proprio e faccio la coach.
Forse anche tu te lo sei chiesta, dato che negli ultimi tempi sempre più persone si stanno interessando ad avviare la propria attività di coaching.
In questo post ti racconto la mia esperienza personale, così che tu possa fare chiarezza su cosa comporta davvero guadagnare e vivere di solo coaching.
E mò, che faccio?
Ho frequentato il corso di certificazione per diventare coach per due motivi principali: ero spinta dalla mia passione per la crescita personale e dal forte desiderio di essere d’aiuto agli altri.
Eppure, dopo mesi di impegno, ottenuto il tanto agognato pezzo di carta, mi son ritrovata improvvisamente a chiedermi: “E ora, come faccio a trovare clienti?”. Non ne avevo la più pallida idea!
Inizialmente mi sono proposta a più non posso, ma i primi mesi furono il vuoto siderale. Questo perché, nonostante la qualità della scuola che avevo frequentato fosse alta, non mi era stato insegnato nulla su come fare business.
Non avevo idea di chi fossero i miei clienti ideali, non sapevo perché le persone avrebbero dovuto scegliere me. Inoltre, non avevo una chiara proposta né tantomeno un marketing avvincente. Per non parlare della poca fiducia e della sindrome dell’impostore sempre in agguato.
Tuttavia, nonostante lo scoramento iniziale, invece di gettare la spugna, mi sono rimboccata le maniche e ho frequentato diversi corsi business. Alcuni di questi, ahimé, erano degli specchietti per le allodole. Altri invece proponevano un modello di business “maschile” che non mi rispecchiava per nulla.
Così, dopo molte ricerche, soldi investiti, prove ed errori, ho finalmente iniziato a sviluppare un modo di fare business più “femminile”, che sentissi in linea con me e che mi risuonasse pienamente.
Il punto di svolta
Indovina cosa è successo? Dopo aver più volte commesso il più grande errore di tutti i coach, ho iniziato a proporre dei percorsi da più sessioni che potessero dare dei risultati potenti. Il primissimo, me lo ricordo ancora, a 300 euro.
Per definire questo prezzo, avevo considerato diversi aspetti. Nel momento di annunciare, mi tremava la voce e avevo addosso una pressione pazzesca. Non ti nascondo che temevo che la persona avrebbe sgranato gli occhi, mandandomi a quel paese. Quando invece accettò, scoppiai di gioia!
Così, mettendo in pratica tutto quello che avevo imparato sul business, ho iniziato ad attrarre clienti perfettamente in linea con la mia visione e missione. Lavorare con loro mi dava una soddisfazione immensa. E man mano cresceva la fiducia in me, così come i risultati che ottenevano.
A quel punto decisi di aumentare i prezzi, prima a 600 euro, poi a 1.000 euro e dopo ancora a 1.500 euro. Decisi di affiancare anche dei percorsi di gruppo, il primissimo a 1.000 euro, poi a 2.000 euro, poi 3.000 e oltre.
Naturalmente, a fronte di questi prezzi, è necessario fornire un servizio di alta qualità e dai risultati concreti, nonché saperlo comunicare in modo efficace ai potenziali clienti. Ad ogni modo, da quel punto ho iniziato a vivere solo ed esclusivamente della mia attività di coaching.
Sì, di coaching si può vivere
Quindi la mia risposta è affermativa. Si può davvero vivere solo di coaching. Tuttavia, ciò non è possibile senza alcuna base di business e senza uscire da un mindset di scarsità.
Se non avessi lavorato su me stessa, sul ritrovare il mio valore e la mia unicità, sarei ancora lì ad aspettare e sperare di farcela. E se non mi fossi affiancata a un gruppo di pari e dei mentori da cui imparare, ci avrei messo una vita!
Per questo motivo, alle coach di LUNA non proponiamo “solo” un percorso per imparare a fare coaching, ma che ti aiuta anche a sviluppare la tua attività, a creare percorsi dai risultati concreti, a distinguerti dalla concorrenza, a guadagnare in modo etico facendo un lavoro che ami.
Chi partecipa non deve andare a tentoni né cercare di capire da sola come funziona il tutto. Si impara da chi ci è già passata, sperimentando il coaching in prima persona per lavorare su blocchi, paure e convinzioni che minano la propria efficacia e fiducia in sé.
Insomma, oltre a essere dei coach competenti, è importante imparare le basi di business e marketing, coltivare il proprio mindset, attorniarsi di persone che ti supportano e apprendere da coloro che ce l’hanno fatta.
È questa grande trasformazione personale che può fare del coaching la tua unica professione.
Vuoi dare una svolta alla tua vita e imparare a vivere di coaching? Dai un’occhiata al Programma di Certificazione di Coach LUNA (PCCL) e iscriviti (senza impegno) alla lista d’attesa per la prossima edizione.
E se sei curiosa di sapere cosa ne pensa chi ha già frequentato la scuola, dai un’occhiata qui e scopri cosa dicono le partecipanti della loro esperienza in LUNA Scuola di Coaching per l’Anima!
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