
La fiducia in noi stesse è una delle risorse più potenti che possiamo sviluppare per vivere un’esistenza allineata alla nostra Anima e alla nostra missione di vita.
Ma cosa significa avere fiducia in se stessi?
È difficile dare una definizione univoca, poiché ognuno di noi attribuisce un personale significato a questo concetto. Si tratta infatti di un valore percepito secondo la mappa del mondo di ciascuna persona, dunque non è definibile a priori.
Eppure, senza dubbio, proprio la mancanza di fiducia in se stessi è una dinamica che si presenta molto spesso nei percorsi di coaching.
A soffrirne sono soprattutto le donne, ma all’appello non mancano di certo anche gli uomini. La scarsa fiducia in se stessi impedisce di ottenere i risultati desiderati e porta le persone a rimanere nella “mediocrità”. Oltre a generare delle ripercussioni sulla vita, la mancanza di fiducia inficia anche la crescita di un business.
Ma questo non significa che non si possa fare nulla per rimediare, anzi! Grazie al coaching è possibile trasformare questa dinamica in una chiave di evoluzione personale.
Nella precedente intervista abbiamo parlato del potere delle abitudini. In questo articolo, invece, ti parliamo di come sviluppare la fiducia in te stessa.
Affronteremo questo argomento con Veronica Caudullo, una delle splendide coach formatesi nella scuola LUNA.
Benvenuta Veronica!
1. Ci racconti chi sei e cosa fai?
Ciao, mi chiamo Veronica e mi definisco una Confidence Coach.
Per me, la fiducia in sé stessi è la risorsa più potente che l’essere umano possa sviluppare per vivere un’esistenza quanto più allineata alla sua anima e alla sua missione di vita.
In un mondo in cui ogni giorno si viene educati a non ascoltare le proprie sensazioni, a non credere al proprio intuito e a demandare il potere personale all’esterno, connettersi alla propria natura è certamente complicato.
Eppure, ritornare in contatto col Sé profondo, dialogare con lui, fidarsi delle risposte che arrivano e vivere in sintonia con chi si è veramente, è ciò che ho vissuto in prima persona un paio di anni fa, dopo aver passato molto tempo a far finta di essere chi non ero per compiacere altri.
Ora, aiuto le persone, che fino a questo momento hanno vissuto in funzione delle aspettative altrui, a sviluppare un comportamento assertivo, invece che compiacente, e a vivere la vita alle proprie condizioni.
2. Cosa ti ha spinta a diventare coach?
Ho vissuto un lungo periodo di forte disallineamento con me stessa. Lasciavo che fossero gli altri a decidere per me; non mostravo chi ero veramente, non esprimevo le mie opinioni, né le mie emozioni; tutto ciò che facevo era conformarmi all’idea che gli altri avevano di me e portarla avanti, senza mai trasgredire.
Credevo che solo così sarei stata amata, protetta e inclusa.
La disconnessione dai miei bisogni mi ha portata molto lontana da dove avrei voluto essere e da quelli che erano i miei desideri, capacità e intenzioni. Non avevo nessuna fiducia in me stessa e non vedevo che mancanze ed errori sul mio percorso.
Ho cominciato, quindi, a seguire blog e video di coach e mentor, a praticare la gratitudine e la compassione verso me stessa, a cambiare il modo in cui mi guardavo e a smettere di nascondermi.
Iscrivermi a LUNA Scuola di Coaching per l’Anima è stato un modo per continuare a crescere e a sviluppare consapevolezza su chi ero. Ma subito dopo l’inizio del corso ho capito che la mia esperienza di vita poteva fare la differenza in quella di altre persone stufe di adattarsi, compiacere e mettersi da parte.
In particolare, è stata la pratica durante le lezioni che mi ha spinta a diventare una coach.
3. Prima di iniziare la scuola, quali erano le tue eventuali resistenze o paure e come le hai superate?
Sono sempre stata una persona molto curiosa ed entusiasta dei nuovi inizi. Purtroppo, sono anche spesso stata vittima delle cose lasciate a metà e della paura di non farcela.
Lo studio e la pratica seguite in LUNA hanno creato un ponte sempre più solido tra me e il mio intuito e hanno nutrito in maniera più efficace la fiducia in me stessa e la consapevolezza che da sola posso arrivare dove voglio.
Ora, so che il segreto per superare le mie paure è ascoltarmi, affidarmi alle mie percezioni e fare la prossima mossa!
Il mio motto è “se hai fiducia, tutto è possibile”.
4. In che modo aiuti le tue coachee?
Più pratico come coach, più comprendo che il mio ruolo principale, in ciascuna sessione di coaching, è creare uno spazio sacro, il più confacente possibile all’energia del coachee. Quest’ultimo, quando si sente a suo agio, riconosciuto e non giudicato, compie vere e proprie magie, che neppure immaginava!
Una tecnica che utilizzo spesso, soprattutto all’inizio dei miei percorsi, è il dialogo con le emozioni. Più il coachee entra in contatto con sé stesso, più impara a fidarsi di ciò che sente e percepisce.
L’obiettivo del mio coaching, alla fine, è aiutare il coachee a diventare confidente e autonomo nel connettersi in modo profondo con la sua vera natura e i suoi desideri; a diventare la persona che sente davvero di essere (con le sue capacità, aspirazioni e attitudini) e a portarla nei vari ambiti della sua vita, imparando ad agire sulle paure che l’hanno bloccato fino a questo momento.
5. Quali sono stati gli ostacoli riscontrati lungo il cammino di coach e come li hai superati?
La difficoltà l’ho trovata all’inizio del mio lavoro di coach.
Non sapevo nello specifico chi volessi aiutare e perché. Dagli insegnamenti di business di Anh, sapevo che era necessario rivolgersi a una cerchia ristretta di persone che avesse in comune problemi e bisogni.
In questa fase del mio percorso sono stata aiutata davvero tanto da alcune mie colleghe coach, anche loro certificate in LUNA. Grazie alla loro empatia, professionalità, capacità di ascolto e piena accettazione, ho potuto andare ancora più in profondità di me stessa e trovare le risposte alle domande di quel particolare momento.
Sarò grata per sempre a queste donne meravigliose e non dimenticherò mai quanto sia stato speciale il loro contributo nella mia vita, come amiche e coach.
6. Cosa consigli a chi desidera diventare coach?
Sicuramente frequentare LUNA Scuola di Coaching per l’Anima! Ma non perché voglio “sviolinare” il mitico team LUNA 😉
Scherzi a parte, credo davvero nel metodo della scuola di Anh perché, secondo la mia esperienza, accostare il coaching all’Anima è stata la perfetta combinazione che mi ha permesso di scendere nella profondità del mio essere.
Le domande di un coach unite all’attenzione che si dà alle emozioni, e al sentire personale, sono gli ingredienti perfetti per cominciare, o continuare, ad espandere la consapevolezza di sé, a mio avviso qualità indispensabile per un coach.

Puoi trovare Veronica in questi canali:
– Sito web: www.beautifulmente.it
– Instagram: @beautifulmente
Se anche a te piace aiutare gli altri e vorresti conoscere il coaching come strumento di crescita personale e professionale, fai questo quiz lunare per iniziare a trasformare la tua vita e quella degli altri.
E se vuoi saperne di più sul magico mondo del coaching con le carte, dai un’occhiata al workshop gratuito Vita da Coach: Vivere e Prosperare con il Coaching.
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